Licenziamento ritorsivo: Corte di Cassazione, sentenza n. 263957 del 7 settembre 2022
Per l’accoglimento della domanda di accertamento della nullità del licenziamento in quanto fondato su motivo illecito, è necessario che l’intento ritorsivo datoriale (il cui onere è a carico del lavoratore) abbia avuto efficacia determinativa esclusiva del licenziamento, anche rispetto ad altri fatti rilevanti ai fini della configurazione di una giusta causa o di un giustificato motivo di recesso, dovendosi escludere la necessità di procedere ad un giudizio di comparazione fra le diverse ragioni a fondamento del recesso, ossia quelle riconducibili ad una ritorsione e quelle connesse, oggettivamente, ad altri fattori idonei a giustificare il licenziamento.
ti potrebbe interessare
ABBATESCIANNI
GLI ARBITRATI CONTRO IL TAGLIO DEGLI INCENTIVI AL FOTOVOLTAICO IN SPAGNAdi Avv. Mara de La VegaNel 2010 il governo spagnolo imponeva con effetto retroattivo il taglio dell’incentivazione...
Andalusia a Homo Faber con il ricamatore Paquili
Il celebre ricamatore di Siviglia, Francisco Carrera Iglesias, detto Paquili, parteciperà come espositore alla grande mostra internazionale di artigianato Homo Faber, che si terrà a...
Programa Comunicación – Entrevista #4
Entrevista con Marta Serrano Valenzuela “Me gusta pensar que las oportunidades llegan a ti cuando es el momento adecuado” Marta Serrano Valenzuela, estudió Filología inglesa en la...
