IED + C2C Festival in collaborazione con Mirror Digital Agency presentano il progetto INTERGALACTIC
Nell’ambito di Pitti Immagine Uomo 108, l’Istituto Europeo di Design e C2C Festival, in collaborazione con Mirror Digital Agency, presentano INTERGALACTIC. IED e C2C Festival hanno insieme curato la direzione artistica, coinvolgendo l’artista Bill Kouligas, producer e designer berlinese. La progettazione dell’installazione finale – che sarà presentata il 18 e il 19 giugno negli spazi dell’Ex Teatro dell’Oriuolo – ha coinvolto un team multidisciplinare di studenti delle sedi Italia e Spagna del Gruppo IED dei corsi di moda, arti visive e sound design.
Intergalactic è un progetto dove i confini disciplinari si dissolvono e la contaminazione diventa una risorsa, offrendo così agli studenti l’opportunità di sperimentare i linguaggi artistici anche attraverso la tecnologia. Il risultato è un’installazione immersiva che promuove un dialogo creativo di sconfinamento fra le aree di fashion, grafica, sound, video, visual art e sound design. La visione di Bill Kouligas si inserisce qui in modo naturale e necessario: la sua pratica artistica, radicalmente interdisciplinare, rappresenta un punto di riferimento per chi oggi lavora nel campo della sperimentazione culturale e della contaminazione tra linguaggi.
L’artista ha guidato gli studenti in una riflessione a partire dal concept “Intergalactic: Celestial Harmonies” secondo cui discipline diverse possono convergere e esplorare nuove connessioni fra corpi cosmici e umani. L’installazione immersiva finale permetterà ai visitatori di interagire con proiezioni responsive e wearable technology e contribuire al contempo ad un’opera d’arte in evoluzione, guidata dal suono. Bill Kouligas in Intergalactic porta infatti con sé un approccio curatoriale e progettuale che mette in discussione le gerarchie tradizionali, favorendo l’esplorazione tra linguaggi diversi. Per gli studenti coinvolti, questo ha significato immergersi in un processo vivo, aperto, in cui la sperimentazione è il cuore del fare creativo.
“Il suono guida il nostro viaggio creativo, permettendo alla moda, all’arte e al design di trovare un linguaggio comune. La collaborazione con IED e C2C Festival mira a creare spazi in cui le diverse discipline creative si trasformano da pratiche isolate e più lineari in conversazioni dinamiche” dichiara Bill Kouligas.
“Intergalactic rappresenta una visione formativa che supera i confini disciplinari, abbracciando la complessità del presente attraverso linguaggi diversi ma interconnessi come moda, suono e tecnologia. Il progetto offre agli studenti un’esperienza trasformativa per riflettere sul ruolo del designer oggi, in un mondo in cui la creatività è un gesto collettivo e contaminato. La collaborazione con Bill Kouligas, C2C e Mirror Digital Agency è un’opportunità preziosa per creare un dialogo tra realtà creative, generazioni e immaginari e rende Intergalactic un laboratorio di futuro, ricerca e visione condivisa.” aggiunge Benedetta Lenzi, Direttrice IED Firenze.
Fondatore di PAN, etichetta che ha ridefinito i confini della musica elettronica e del sound design contemporaneo, Kouligas ha saputo costruire negli anni un’estetica fluida e riconoscibile, capace di dialogare con il mondo della moda, del design e dell’arte contemporanea. Le sue collaborazioni con brand come Nike, Kiko Kostadinov, Ottolinger e Rick Owens raccontano un percorso creativo che si muove tra underground e mainstream, tra spazio fisico e digitale, tra ricerca concettuale e impatto visivo.
L’INSTALLAZIONE INTERGALACTIC
Intergalactic è una installazione immersiva che unisce moda, sound design, tecnologia, arti visive e grafica, trasformando lo spazio dell’ex Teatro dell’Oriuolo in un’esperienza sensoriale unica. L’opera è il risultato di un progetto collettivo che ha coinvolto studenti dei campus IED di Italia e Spagna, provenienti da diverse discipline e coordinati dal producer e designer Bill Kouligas. Al centro dell’installazione, un’architettura di luce e tessuto prende vita grazie a sensori che reagiscono al movimento dei performer e del pubblico. I performer indossano capi progettati e realizzati dagli studenti, diventando parte integrante dell’ambiente interattivo. I movimenti generano in tempo reale suoni e immagini, frutto della ricerca visiva e sonora degli studenti, dando forma a un ecosistema dinamico che mette in dialogo corpi umani e corpi celesti, arte e tecnologia, materia e immaginazione. Mirror, agenzia di comunicazione che fa dell’innovazione digitale la sua attitudine distintiva, ha affiancato IED nella direzione creativa e tecnologica dell’installazione.
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