Transazioni Infragruppo e Transfer Pricing: strategie efficaci per la gestione dei rischi fiscali – come la GAP Analysis e un’attenta mappatura delle operazioni tutelano i gruppi multinazionali
Il contesto delle verifiche fiscali in Spagna
La recente Resolución del 27 febbraio 2025, pubblicata dalla Dirección General de la Agencia Estatal de Administración Tributaria (AEAT), ha riacceso i riflettori sulla crescente attenzione delle autorità fiscali spagnole nei confronti delle operazioni infragruppo e, in particolare, del “transfer pricing”. Questo documento sottolinea ancora una volta l’importanza di una gestione accurata dei prezzi di trasferimento per le aziende che operano a livello internazionale.
La AEAT ha fornito un elenco dettagliato di attività e situazioni considerate prioritarie per i controlli, tra cui spiccano le ristrutturazioni aziendali con trasferimento di asset tra consociate, la fornitura di servizi infragruppo e la presenza di perdite ricorrenti potenzialmente legate a transazioni con altre entità del gruppo.
Il parallelo con l’Italia: una prassi di controlli convergente
È fondamentale notare come un approccio analogo sia riscontrabile anche in Italia. L’Agenzia delle Entrate, da diversi anni, si concentra su controlli e accertamenti in materia di transfer pricing, ponendo particolare attenzione alle operazioni infragruppo considerate “sensibili”. Questo evidenzia un allineamento tra le autorità fiscali europee nella vigilanza sulle politiche di pricing interaziendale.
La GAP Analysis e la sua applicazione nella rilevazione dei rischi fiscali
Di fronte a questo scenario, è cruciale che i gruppi multinazionali si dotino di strumenti efficaci per la gestione e la mitigazione dei rischi fiscali associati alle operazioni infragruppo. Uno degli strumenti più efficaci è la GAP analysis.
La GAP analysis (letteralmente “analisi del divario”) ha un duplice obiettivo:
- Verificare eventuali criticità nell’applicazione dei prezzi di trasferimento.
- Proporre metodologie di transfer pricing alternative che ne mitighino gli effetti negativi, garantendo al contempo la coerenza nella definizione dei prezzi (margini, tassi di interesse, royalty, ecc.) infragruppo.
Questa analisi inizia tipicamente con la mappatura delle operazioni infragruppo e l’identificazione dei profili funzionali delle entità coinvolte. Disporre di un quadro chiaro e completo delle attività è essenziale per una “fotografia” accurata della situazione all’interno del gruppo, permettendo di individuare puntualmente eventuali criticità e di proporre interventi correttivi mirati.
Il supporto al management nell’identificazione del rischio fiscale
Il supporto di professionisti esperti nella materia è prezioso per le imprese, poiché consente di individuare anche le cosiddette zone di rischio (o “zone d’ombra”) legate alla corretta qualificazione delle transazioni infragruppo. Spesso si tratta di operazioni che, a un primo sguardo, possono apparire ordinarie, ma che nascondono peculiarità tali da richiedere un’analisi più approfondita e mirata.
L’esito di questa analisi può condurre all’implementazione di policy di transfer pricing di gruppo, sempre con l’obiettivo di supportare il management nelle scelte imprenditoriali e commerciali, che rimangono, è bene precisarlo, prioritarie.
Servizi Infragruppo: un caso emblematico sotto la lente d’ingrandimento
Un’area su cui l’Agenzia delle Entrate concentra una notevole attenzione è la prestazione di alcune categorie di servizi infragruppo. Questi servizi, sempre più diffusi nella pratica aziendale, sono spesso sottovalutati sotto il profilo della corretta remunerazione. Si tratta di attività che apparentemente possono sembrare accessorie o di mero supporto, ma che in realtà contengono elementi da valutare con maggiore attenzione ai fini del transfer pricing.
Pensiamo, ad esempio, ai servizi di marketing operativo, di product e process management, o alle attività di procurement. In questi ambiti operativi, la corretta qualificazione del servizio e la determinazione del valore generato rappresentano passaggi cruciali per una corretta applicazione delle norme sul transfer pricing. Per questo motivo, un’analisi approfondita delle caratteristiche intrinseche delle attività svolte e del contesto operativo è cruciale per una valutazione attendibile dei possibili impatti fiscali.
Prevenzione e monitoraggio come elementi fondamentali per la gestione del rischio
Oggi, sempre più realtà multinazionali riconoscono l’importanza e ricorrono a una mappatura sistematica, a un sistema di monitoraggio costante e a policy ben definite in materia di transfer pricing. Questi strumenti non sono solo elementi essenziali per una gestione efficace dei rischi fiscali, ma anche per garantire l’equilibrio tra assetti strategici e operativi, permettendo alle aziende di anticipare le esigenze di un contesto normativo in continua evoluzione.
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