Approvata la legge sui riders in Spagna
L’11 maggio scorso è stato pubblicato in Spagna il Real Decreto-Ley 9/2021, che modifica lo “Statuto dei lavoratori” (“Estatuto de los Trabajadores”), approvato dal Real Decreto Legislativo 2/2015, del 23 ottobre scorso, per garantire i diritti dei lavoratori impegnati nelle consegne dei prodotti venduti tramite piattaforme digitali.
Sebbene il decreto entrerà in vigore a partire dal 12 Agosto 2021, già da questo momento inizia a decorrere il periodo in cui il contenuto di questa norma e l’adozione delle misure necessarie da parte delle piattaforme digitali siano adottate correttamente.
L´oggetto principale del suddetto Real Decreto-Ley è garantire i diritti dei lavoratori dipendenti dedicati alla consegna nel campo delle piattaforme digitali.
Questo nuovo Real Decreto-Ley contiene un unico articolo e due disposizioni finali, dove gli aspetti più importanti sono i seguenti:
- Diritti di informazione e consultazione della rappresentanza legale dei lavoratori.
Viene aggiunta una nuova sezione che riconosce il diritto del comitato dei lavoratori di essere informato dei parametri, regole ed istruzioni su cui si basano gli algoritmi o i sistemi di intelligenza artificiale che intervengono sulle decisioni che possono influire sulle condizioni di lavoro, l’accesso e il mantenimento dell’occupazione, compresa la profilazione.
- Presunzione di rapporto di subordinazione per le attività di consegna o distribuzione di qualsiasi tipo di prodotto o merce associato alle piattaforme digitali.
Inoltre, viene aggiunta una nuova disposizione sulla presunzione del rapporto di subordinazione per le attività di consegna o distribuzione di qualsiasi tipo di prodotto o merce, quando l’azienda esercita la sua facoltà di organizzazione, gestione e controllo, mediante la gestione algoritmica del servizio o delle condizioni di lavoro, attraverso una piattaforma digitale.
Bisognerà attendere ancora tre mesi per l’entrata in vigore di questa legge, che segna un prima e un dopo per quanto riguarda i riders delle piattaforme digitali: da allora in poi a tutti i riders saranno versati i contributi previdenziali e avranno tutti i diritti che corrispondono a un lavoratore dipendente (ferie pagate, sussidio di disoccupazione, ecc.).
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