RILEVANZA AI FINI IVA DEGLI AGGIUSTAMENTI DI TRANSFER PRICING
A cura del Dott. Flavio Capperucci
Overview
La risposta dell’Agenzia delle Entrate all’interpello 266 del 18 dicembre 2024 ha chiarito che, qualora una fattura sia esclusivamente riferita a un aggiustamento di transfer pricing, essa non risulta rilevante ai fini IVA.
L’interpello
L’istante, una società con sede legale in uno stato UE ma registrata in Italia ai fini IVA, acquista beni intracomunitari, i quali vengono lavorati da un soggetto terzo e poi esportati dalla società a un’entità consociata in USA, applicando il prezzo stabilito nella TP policy di gruppo.
La consociata USA si occupa della distribuzione e del supporto alle vendite sul mercato statunitense e, in accordo con la TP policy, a fine anno deve presentare una marginalità consistente con il proprio profilo funzionale.
Le vendite tra Italia e USA vengono effettuate attraverso due fatture:
– La prima, pari al 5% dell’importo della vendita;
– La seconda, pari al 95% dell’importo, che viene emesse trimestralmente, e tiene conto di eventuali aggiustamenti TP.
L’Istante ritiene che le seconde fatture siano escluse dal campo di applicazione IVA in quanto finalizzate unicamente a garantire la marginalità arm’s length alla consociata USA come da TP policy, e non devono essere intese come integrazione del corrispettivo delle operazioni.
La risposta dell’agenzia
L’Agenzia delle Entrate ha risposto che le rettifiche da transfer pricing assumono rilevanza ai fini IVA quando risulta la volontà delle parti di modificare, in aumento o in diminuzione, il corrispettivo da loro originariamente pattuito per le transazioni
intercompany.
Nel caso in esame, l’istante non specifica quale parte dell’importo delle seconde fatture rappresenti l’aggiustamento e quale invece funga da saldo dell’esportazione effettuata.
Pertanto, in assenza di indicazioni utili al riguardo, l’Agenzia ha ritenuto che l’intero ammontare delle seconde fatture sia a saldo delle operazioni intercompany e quindi soggetto ad IVA.
L’Amministrazione conclude che sarebbe possibile ritenere le seconde fatture non rilevanti ai fini IVA se e nella misura in cui siano finalizzate unicamente ad aggiustare il margine operativo della consociata USA.
Effetti sul Transfer Pricing
Nei casi in cui una società italiana effettui degli aggiustamenti di transfer pricing, se la fattura relativa è riferita unicamente a tale aggiustamento, finalizzato ad assicurare a un’entità correlata una marginalità arm’s length definita in una TP policy, tale fattura non sarà rilevante ai fini IVA.
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