2021-09-28

“Impuesto sobre sociedades”: incentivi fiscali e bonus per attivitá relative a ricerca, sviluppo ed innovazione tecnologica (I+D+i)

A cura del Dott. Cristiano Zacchino

Il mercato spagnolo negli ultimi anni ha mostrato notevoli segni di ripresa, malgrado la pandemia da COVID-19 abbia notevolmente indebolito determinati settori economici.

Recenti dati emersi da un’indagine effettuata dall’Istituto Nazionale di Statistica spagnolo ha rilevato che gli investitori stranieri mostrano sempre piú interesse all’idea di internazionalizzare la propria azienda, spinta soprattutto dall’evoluzione di molteplici settori quali, in primis, la digitalizzazione e la logistica.

Il regime normativo e fiscale spagnolo, soprattutto in materia di oneri fiscali, offre numerosi vantaggi agli imprenditori che decidono di investire in Spagna.

Studi comparativi hanno dimostrato che la pressione fiscale in Spagna, variabile tra il 20-30%, è notevolmente inferiore rispetto al 55% a cui può arrivare quell’italiana.

Piú specificamente, ed a titolo esemplificativo, in Italia la pressione fiscale gravante sulle società è costituita da un’aliquota IRES che va dal 19 al 24%, alla quale va sommata l’Imposta Regionale sulle Attivitá Produttive compresa tra il 3,90%-4,97%.

In Spagna, l’aliquota relativa al corrispondente “Impuesto sobre sociedades” è suddivisa in un tipo generale ed in differenti tipi speciali:

  • Il tipo generale è del 25%.
    Tuttavia, è prevista un’aliquota ridotta per societá di nuova creazione, nel senso che queste ultime, laddove realizzino attivitá economiche, saranno soggette all’applicazione di un’aliquota nella misura del 15%, eccetto il caso in cui possano essere soggette ad un’aliquota inferiore;
  • I tipi speciali, a loro volta, prevedono l’applicazione di diverse aliquote. Ed in particolare:
    • 30%. Si applica alle societá di crédito o alle societá dedite alla ricerca o stoccaggio di idrocarburi;
    • 20%. Si applica alle societá cooperative protette fiscalmente, eccetto le cc.dd. “extracooperative” alle quali si applica l’aliquota generale;
    • 10%. Si applica alle societá alle quali è applicabile il regime fiscale previsto dalla Ley 49/2002 e cioé per gli enti senza fini di lucro o per quegli enti che godono degli incentivi fiscali volti alla promozione del mecenatismo culturale. In sostanza si tratta delle fondazioni iscritte nei registri corrispondenti e delle associazioni considerate di pubblica utilitá;
    • 1%. Si applica:
      • alle societá di investimento a capitale variabile (SICAV) e di investimento collettivo, sempre che il numero di azionisti sia non inferiore a 100;
      • ai fondi di investimento di carattere finanziario;
      • alle societá di investimento immobiliare o ai fondi di investimento immobiliare che sviluppino esclusivamente attivitá di promozione di abitazioni destinate alla locazione;
      • al fondo di carattere pubblico del mercato dei mutui;
    • 0%. Si applica ai fondi pensione previsti e disciplinati dalla Legge che regolamenta i piani di investimento ed i fondi previdenziali.

Non è prevista, inoltre, l’applicazione dell’Imposta Regionale sulle Attivitá Produttive.

A ció si aggiunga che la Ley 27/2014 (Ley de impuesto sobre sociedades), agli artt. 35-39, ha previsto numerosi incentivi fiscali per le aziende al fine di incentivare il sostegno dell’imprenditoria e la internazionalizzazione (concetto giá introdotto dalla Ley 14/2013), primo fra tutti la detrazione dall’imposta sulle societá di spese relative alla realizzazione di progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione tecnologica (I+D+i) analogo al nostro credito d’imposta previsto per la ricerca, sviluppo, innovazione e design, nonchè agevolazioni nell’assunzione di
lavoratori nel campo della ricerca.

Il sistema spagnolo delle detrazioni fiscali relative alla ricerca, sviluppo ed innovazione tecnologica è uno dei piú favorevoli al mondo, in quanto con tale detrazione l’impresa puó arrivare a portare in detrazione fino al 42% delle spese sostenute a tali fini, incluse quelle sostenute per i soggetti impiegati nella ricerca ed a ridurre fino al 50% l’importo relativo all’imposta sulle societá.

L’art. 35 della “Ley de impuesto sobre sociedades” espressamente meziona, nella lettera c) la percentuale della detrazione:

      • 25% delle spese sostenute a tali fini nel periodo di riferimento:
      • Nel caso in cui le spese sostenute nella realizzazione di attivitá di ricerca e sviluppo nel
        periodo di riferimento siano maggiori della media di quelle sostenute nei due esercizi
        anteriori, si applicherá il 25% fino a tale media e il 42% nella parte eccedente.
      • Si applicherá, inoltre, una detrazione del 17% delle spese relative al personale impiegato
        exclusivamente in attivitá di ricerca e sviluppo.

Tali detrazioni fiscali hanno un effetto economico simile alle sovvenzioni, ma hanno il vantaggio di non essere sottoposte tassazione.

Sono strumenti di carattere orizzontale, la cui applicazione è libera e generale, in quanto orientati ad incentivare l’iniziativa nel settore privato, senza condizionare l’ambito di innovazione (nel senso che non sono limitati esclusivamente a determinati settori o a specifiche iniziative).

Non sono limitati, in quanto le prevede l’impresa stessa al momento della realizzazione di tali attivitá, con l’unico limite previsto dalla legge sull’imposta sulle societá.

Tale detrazione, infine, è flessibile e si applica nella liquidazione annuale dell’imposta stessa. Laddove tali spese sostenute non venissero portate in detrazione nell’anno fiscale di riferimento, possono imputarsi ad esercizi fiscali successivi e fino ai 18 anni successivi.

Risulta, poi, utile sottolineare un ulteriore dettaglio economicamente e fiscalmente vantaggioso.

Infatti le societá che, malgrado abbiano maturato il diritto alla detrazione e non hanno la possibilitá di applicarlo, possono monetizzare la quota che si potrebbe portare in detrazione.

Sono previsti due strumenti a tal proposito:

1. La c.d. “monetizzazione” (conosciuta anche come cash-back o cheque fiscal): in sostanza, le societá che non possono portare in detrazione le spese sostenute per ricerca e sviluppo tecnologico per insufficienza della quota (risultato negativo dell’imposta) o perchè superano il limite delle differenti detrazioni, possono richiedere il rimborso dell’80% dell’importo relativo alla detrazione alla Administración Tributaria mediante la dichiarazione dell’imposta stessa.
2. Il “Tax lease” (conosciuto anche come Agrupación de interés económico AIE): tale strumento finanziario consiste nel cofinanziamento parziale di determinati progetti di ricerca e sviluppo mendiante enti dediti alla cessione di crediti fiscali. In sostanza si trasferisce l’importo della quota da portare in detrazione ad una societá di raggruppamento economico (AIE), che provvederá a finanziare in modo diretto l’attivitá di ricerca, sviluppo ed innovazione tecnologica.

Quanto ai bonus fiscali, si tratta non giá di un incentivo fiscale in senso stretto, ma piú che altrodi uno sgravio nella contribuzione previdenziale fino al 40% in quanto sono collegati all’assunzione o alla creazione di nuovo impiego di figure esclusivamente assunte per la ricerca, sviluppo ed innovazione tecnologica.

Si applicano sia ai contratti a tempo indeterminato che temporanei e sono cumulabili con il beneficio relativo agli incentivi per ricerca, sviluppo ed innovazione digitale.

Pertanto, come abbiamo potuto osservare, da un lato l’imposta sulle societá e dall’altro la detrazione per ricerca, sviluppo ed innovazione tecnologica, consentono dei vantaggi notevoli per le aziende che decidono di investire in Spagna.

Infatti, tali attivitá consentono di generare un valore aggiunto nel tessuto imprenditoriale, in quanto potenziano l’internazionalizzazione dell’impresa, nonchè la creazione di nuove opportunitá lavorative ed il godimento di vantaggi fiscali.

Si badi che il trend evolutivo della normativa fiscale spagnola punta alla capacitá di innovazione al fine di rilanciare l’economia: si punta ad attrarre e mantenere alta la produttivitá e a proseguire con la trasformazione di tutti i settori industriali al fine di assicurare una maggiore competitivitá in ambito internazionale e globale.

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